lunedì 14 novembre 2016

Foro stenopeico

Hey! Nelle altre settimane abbiamo parlato di chimigramma e fotogramma, questa è la volta del foro stenopeico. Ma cosa si intende esattamente per foro stenopeico? Come potrete intuire dal nome, è un foro fatto su una parete di una camera oscura, che serve a capire il principio ottico su cui si basa la fotografia. Deriva dal greco stenos opaios (dotato di un piccolo foro). Avrete perciò bisogno di:
scatola;
vernice nera;
nastro nero;
carta fotosensibile;
lampada;
vetrino trasparente;
sviluppo (in una vaschetta);
arresto (in una vaschetta);
fissaggio (in una vaschetta);

Nel mio caso, l'insegnante era già provvisto della scatola, voi invece dovrete procurarvene una, pitturarla al suo interno con la vernice nera e farci sul coperchio un piccolo foro che andrà coperto con del nastro isolante. Il soggetto che vorrete fotografare è a vostra scelta, l'importante è che stia il più fermo possibile durante il tempo di posa. Inserirete nella vostra "macchina fotografica" il foglio di carta fotosensibile e metterete quest'ultima davanti al soggetto. Appena vorrete partire, ricordatevi di togliere il nastro dal foro e aspettate per una ventina di secondi, per poi ricoprire nuovamente il foro con il nastro. Guardando il foglio penserete "Io non vedo nessuna foto"; e infatti, è vero che inizialmente non vedrete nulla, ma i sali d'argento saranno riusciti a catturare l'immagine, dato che i raggi di luce saranno passati per il foro. Per riuscire a vederla, dirigetevi in una camera oscura con al suo interno una lampada dalla luce giallo-verde, e sottoponete il foglio ai processi di sviluppo, arresto e fissaggio. Otterrete così un negativo che sarà un'immagine specchiata rispetto alla realtà e dai toni invertiti.
Non è finita qui però! Ora imparerete infatti come si passa da un negativo a un positivo! Innanzitutto mettete a contatto il vostro negativo con un'altro foglio di carta fotosensibile e appoggiateci sopra un vetrino trasparente per evitare che passi della luce tra i due. Spostate il vetrino per circa quattro volte, puntandovi ogni volta la luce per un secondo. Infine, fate passare l'immagine per sviluppo, arresto e fissaggio, realizzandone una dai toni invertiti rispetto al negativo.
Negativo

Positivo

Backstage

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